Fotovoltaico, 5 tendenze per il 2024

Il 2023 è ormai giunto alla fine ed è tempo di guardare avanti. In questo articolo passiamo in rassegna le tendenze che, secondo noi, faranno da padrone per il mercato fotovoltaico residenziale e commerciale nel 2024.

1. Il fotovoltaico diventa sempre più intelligente

Nel settore residenziale non ci sono dubbi, il futuro ci porterà sempre più verso la building automation con tutte le tecnologie e gli impianti che vi sono nelle abitazioni sempre più interconnessi e integrati. Nel fotovoltaico la vediamo nelle app di monitoraggio che forniscono suggerimenti su come risparmiare energia e le batterie con sistemi di gestione e monitoraggio basate sull’AI, in grado di individuare autonomamente quali elettrodomestici hai nella tua abitazione.

Il riscaldamento elettrico sotto forma di pompe di calore (PDC) e sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) diventa la norma nelle abitazioni nuove e ristrutturate, per ridurre le emissioni di gas serra e per alleggerire il portafoglio.

2. L'Agricoltura e la sostenibilità ambientale

L’Agricoltura e la trasformazione dei prodotti agricoli sono due settori chiave per l’economia italiana ed è qui che si posiziona un investimento da 1,1 miliardi dal PNRR per diffondere maggiormente le energie rinnovabili tramite i progetti Agrivoltaici e Agrisolari.

L’edizione 2023 del bando Parco Agrisolare 2, che prevede la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici agricoli, è nella sua attuazione. In Icaro avremo 4 progetti da realizzare per aziende agricole, oleifici e agriturismi in Abruzzo e siamo contenti di poter assistere le realtà locali nel loro percorso verso la sostenibilità ambientale  ed economica.

Oltre a questo, esistono i bandi regionali specifici per alcuni settori di agricoltori che prevedono contributi per l’efficientamento energetico, prova che si tratta di un settore chiave anche a livello Europeo.

In Icaro restiamo a disposizione per le aziende di trasformazione, frantoi, cantine, agriturismi e altri che intendono considerare il fotovoltaico per rendere la propria attività più efficiente a livello energetico.

3. Le Comunità Energetiche ripartono

A dicembre 2023 la Commissione europea ha dato l’OK al provvedimento italiano sulle Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile (CACER) e, mentre attendiamo la pubblicazione delle regole operative, anticipiamo che la misura darà diritto a una tariffa incentivante sull’energia da fonte rinnovabile prodotta e condivisa per 20 anni, tariffa che varia in base alla potenza dell’impianto installato e condiviso.

Le CACER segnano un nuovo modo di utilizzare l’energia che sarà molto interessante non solo nei condomini, ma anche nelle aziende, dove ci saranno buone possibilità di investimento.

 

4. La mobilità elettrica si fa strada

Le auto elettriche stanno diventando sempre più visibili sulle strade, e qui in Abruzzo il Comune di Pescara ha voluto incentivare le auto elettriche offrendo la possibilità di parcheggiare gratuitamente in tutta l’area comunale: una misura che mira a ridurre le emissioni di CO2 e a migliorare la qualità dell’aria.

L’installazione di una wallbox ha beneficiato di un Bonus Colonnine, un contributo a fondo perduto dell’80% nel 2022 e nel 2023, sia per i privati che per le aziende, e ci aspettiamo che venga rinnovato per il 2024. 

La wallbox si abbina perfettamente con un impianto fotovoltaico per caricare la tua auto con l’energia solare, e le wallbox più avanzate permettono di impostare la fonte di carica in modalità “solo rinnovabile”, una funzione che riteniamo sarà sempre più richiesta.

5. Il reddito energetico e il fotovoltaico a prezzi ridotti

Il Reddito Energetico è una misura prevista dal MASE per il biennio 2024-2025 per incentivare l’uso dei pannelli solari nelle abitazioni delle famiglie a basso reddito. Consiste in un contributo economico per l’acquisto e l’installazione di pannelli solari, che permettono di ridurre i consumi elettrici e risparmiare sui costi in bolletta.

La maggior parte delle risorse è destinata alle regioni meridionali, tra cui l’Abruzzo, dove prevediamo un forte interesse, anche se siamo ancora in attesa del decreto attuativo per i dettagli della misura.

Dopo la bolla del Superbonus, nel 2023 abbiamo osservato una riduzione drastica dei prezzi del fotovoltaico, causata principalmente dal surplus di moduli fotovoltaici presenti sul mercato Europeo. Tuttavia, consigliamo sempre ai clienti di non comprare a scatola chiusa, basandosi esclusivamente sul prezzo.

È bene ricordare che il massimo ritorno sull’investimento si traduce nella maggiore quantità di kWh prodotti durante tutto il ciclo di vita, che dovrebbe essere 25-40 anni, del proprio impianto fotovoltaico.

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