Il nuovo bando Agrisolare 2023 offre contributi a fondo perduto per le aziende agricole
Il nuovo decreto Parco Agrisolare consente alle aziende agricole di ottenere un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa per l’installazione di un impianto fotovoltaico in azienda. Scopri come sfruttare questa opportunità.
Cos'è il bando Parco Agrisolare?
Il bando Agrisolare è nato all’interno del PNRR per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici in agricoltura, evitando di consumare il suolo dedicato alle colture. Lo scopo è di promuovere le fonti rinnovabili e ridurre i costi energetici nelle aziende agricole e agro-alimentari. I contributi vengono erogati in tre trance. Il primo nel 2022 è già stato assegnato e il 12 settembre aprirà il bando per il 2023.
Contributo a fondo perduto per il fotovoltaico in azienda
La seconda versione del bando Parco Agrisolare incentiva l’installazione di impianti fotovoltaici presso le aziende agricole di produzione primaria e di trasformazione prodotti agricoli sotto forma di un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa. Mentre le aziende di trasformazione agro-industriale potranno beneficiarie di un contributo del 30% della spesa.
L’impianto va realizzato sui tetti e le coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, di proprietà o in leasing/affitto a patto che esiste un contratto di durata quinquennale.
Impianti a terra o su tettoie da realizzare non sono ammessi.
Chi può accedere al bando Agrisolare 2023?
I soggetti beneficiari del Bando sono:
- Imprenditori agricoli in forma individuale o societaria;
- Imprese agro-industriali in base a loro codice Ateco (l'elenco delle codici Ateco ammessi è disponibile online);
- Cooperative agricole e consorzi;
- Associazioni temporanee di imprese (A.T.I.);
- Raggruppamenti temporanei di imprese (R.T.I.);
- Reti d'imprese;
- Comunità energetiche rinnovabili (CER).
I beneficiari devono: essere soggetti IVA con un fatturato che supera i 7000 euro annui, essere iscritti al Registro delle imprese e poter dimostrare la regolarità contributiva tramite DURC aggiornato.
Per una verifica accurata delle condizioni riportiamo qui il link al decreto del 19 aprile 2023 sul sito del Ministero: Decreto del 19 aprile 2023 sul sito del Masaf.
Quale potenza fotovoltaica installare?
Per le aziende agricole di produzione primaria il bando Parco Agrisolare 2023 impone un vincolo di autoconsumo: significa che puoi realizzare un impianto fotovoltaico a servizio della tua azienda che corrisponde ai tuoi consumi annui di energia elettrica e termica.
In pratica significa valutare i consumi in bolletta negli ultimi 5 anni e basare il calcolo sull’anno più “energivoro”. Per valutare il contributo termico equivalente che deriva dal riscaldamento dell’edificio, occorre le fatture d’acquisto gasolio o le bollette con i consumi di metano.
La potenza minima del fotovoltaico che può ottenere il contributo è 6 kWp, taglia adatta per le piccole aziende agricole o di trasformazione agricola dove il consumo annuo si aggira intorno ai 7000-8000 kWh, mentre la soglia massima è stata rialzata a 1000 kWp, più indicata per le aziende agroindustriali.
Quale spese rientrano nel bando Agrisolare?
Gli interventi che possono essere finanziati con il contributo a fondo perduto del Parco Agrisolare 2023 comprendono :
- Installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture dei fabbricati strumentali all'attività;
- Installazione di batterie d'accumulo in abbinamento all'impianto fotovoltaico;
- Wallbox e colonnine di ricarica auto elettriche.
Rientrano anche i fabbricati destinati all’attività di agriturismo.
Sono compresi le spese di progettazione, le spese d’acquisto e installazione moduli fotovoltaici, inverter e sistema di monitoraggio e i costi di connessione alla rete;
In aggiunta è possibile ricevere un contributo extra per chi deve smaltire l’eternit o l’amianto, per l’isolamento termico dei tetti e per la realizzazione di tetti ventilati con sistemi di aerazione per migliorare il comfort.
Vale la pena partecipare al bando?
Suona tutto bene, ma spesso gli agricoltori ci chiedono se la spesa della pratica valga davvero la pena. A nostro avviso si tratta di un’occasione unica per rendere la propria azienda più competitiva, diminuendo i costi dell’energia per il futuro.
Ricordiamo però che bisogna muoversi per tempo, in quanto i fondi vengono allocate in ordine cronologico di arrivo delle domande. Inoltre il contributo verrà erogato in base alle fatture, pertanto l’azienda deve avere la disponibilità economica per pagare l’impianto fotovoltaico per l’intero.
In Icaro assistiamo le aziende abruzzesi che vogliono partecipare al Bando Agrisolare 2023 e rispondiamo alle domande tramite la nostra Chat qui sul sito o chiamandoci in ufficio, tel. 085.9771404.
