Il fotovoltaico in verticale, quando conviene?

Quando lo spazio sul tetto non è sufficiente, diventa interessante provare a sfruttare le pareti verticali dell’edificio abitativo o capannone aziendale per la produzione di energia elettrica. Vediamo alcune soluzioni possibili.

Le soluzioni per il fotovoltaico in verticale

Facciamo subito una premessa: se parliamo della produzione di energia elettrica dal fotovoltaico su base annuale, un impianto fotovoltaico montato in verticale, anche se la parete è rivolto a Sud, rende sicuramente di meno rispetto a un impianto fotovoltaico tradizionale sul tetto con moduli inclinati.

Tuttavia, meglio il fotovoltaico in verticale che nessun fotovoltaico, e un impianto realizzato a regola d’arte e ben funzionante può sempre fornire energia elettrica per coprire gran parte del fabbisogno dell’edificio, per la luce e la climatizzazione degli ambienti e comporta sempre un vantaggio per il proprietario, che sia un privato o un’azienda.

 

esempio di montaggio fotovoltaico in verticale
Esempio di profili di montaggio moduli fotovoltaico sulla facciata (fonte: Schletter)

Soluzioni di montaggio fotovoltaico in verticale

Il montaggio del fotovoltaico in verticale richiede particolare attenzione alla scelta della struttura di montaggio che dev’essere adatta alla tipologia di parete per un corretto fissaggio in quanto le conseguenze dell’eventuale caduta dei moduli sono più severe in quanto potrebbe provocare danni a persone e cose.

Per questo motivo potrebbe essere necessario valutare bene l’integrità strutturale del muro e scegliere un sistema di fissaggio adatto alla tipologia di parete e il peso dei moduli fotovoltaici.

Quanto produce un impianto fotovoltaico in verticale?

Sulle nostre latitudini, siamo in Abruzzo, l’inclinazione ottimale di un pannello fotovoltaico è 35 gradi Sud. Quest’angolatura garantisce la massima produzione di energia dal fotovoltaico, se considerato su base annua.

Montare il modulo fotovoltaico in verticale significa portare l’inclinazione a 90 gradi. Il grafico sotto mostra la differenza di produzione durante i 12 mesi dell’anno per un’impianto fotovoltaico inclinato 15 gradi, inclinazione spesso utilizzato sui tetti, e una parete verticale rivolto a pieno Sud. 

 

Più energia nella stagione invernale

Come si evince dal grafico sopra, il montaggio del fotovoltaico su parete verticale aumenta la produzione di energia nei mesi invernali, da novembre a febbraio (arancione), mentre si va a perdere una buona fetta della produzione d’estate, dove il modulo fotovoltaico montato in verticale produce meno in assoluto.

Se valutiamo la produzione di energia complessiva per le due configurazioni, l’impianto fotovoltaico verticale produce 30% in meno rispetto all’impianto fotovoltaico inclinato.

 

irraggiamento

Pannelli solari su pensilina

Se le pareti verticali sono gli unici disponibili, una buona soluzione sarebbe di montare i moduli fotovoltaiche su pensiline sopra le finestre della parete. In questo modo è possibile scegliere un’inclinazione migliore del modulo che allo stesso tempo riesce a creare ombreggiamento d’estate aumentando il comfort negli uffici.


Pannelli solari su ringhiere e recinzioni

Un trend in crescita per le abitazioni private è il montaggio dei moduli fotovoltaici sulle ringhiere dei balconi o sulle recinzioni del giardino. Si tratta di un modo intelligente per sfruttare spazi verticali che sono poco fruibili. E’ possibile acquistare questi kit online e invitiamo il lettore a documentarsi sui siti dei produttori.

 

Pensilina di moduli fotovoltaici montati direttamete sul muro per creare ombreggiamento.

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